La prestigiosa guida Le Soste celebra i quarant’anni con 14 nuovi ingressi
Pubblicato il 28 gennaio 2022 alle 14:28
Le Soste festeggia i suoi quarant'anni portando avanti una filosofia, nella selezione, che resta immutata, ma attualissima. Sempre e solo luoghi dove il tempo si ferma e gli ospiti trovano pace tra un viaggio nel quotidiano e l'altro.
Tra i criteri adottati dall'Associazione per selezionare i suoi ristoranti sono rintracciabili: la passione e la creatività culinaria, l'eleganza e la raffinatezza nella gestione della sala, la classe e la ricercatezza nella sommellerie.
Mai prima d'ora la scelta tra i migliori ristoranti candidati nell'Associazione era stata tanto varia e ricca; con un livello della qualità media che è andato crescendo di anno in anno. Nel 2022 sono ben 14 i nuovi associati, che si uniscono al gruppo in rappresentanza della migliore ristorazione e cultura enogastronomica italiana.
“Un numero straordinario – spiega l’associazione - che racconta ciò che è stato, ma soprattutto rilancia e apre a una nuova stagione in cui lo stile italiano, l'artigianalità e la maestria del dettaglio rappresentano un punto di riferimento per i piaceri della tavola e del gusto in tutto il mondo”.
Lombardia: Il Cantinone – Madesimo (SO), Lido 84 – Gardone Riviera (BS), Ristorante Aprea – Milano- Umberto De Martino – San Paolo d'Argon (BG)
Veneto: 12 Apostoli – Verona
Emilia-Romagna: Piastrino – Pennabilli (RN)
Toscana: Enoteca Pinchiorri – Firenze, Il Piccolo Principe – Viareggio (LU)
Piemonte: La Madernassa – Guarene (CN)
Lazio: Aminta Bottega – Genazzano (RM), Pipero – Roma, Le Colline Ciociare – Acuto (FR)
Sicilia: Shalai Resort – Linguarossa (CT), Signum Hotel – Malfa Salina (ME)
Foto dalla pagina Facebook de Le Soste
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
Il piatto di tendenza in Italia negli ultimi tempi: non passa giorno senza che sia annunciata una nuova apertura ad esso dedicata. Ma come si mangia nel paese dove lo hanno inventato?
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