L’intervista a Mirko e alla sua famiglia è stata una boccata d’aria fresca, un esempio di locale che riconosce le difficoltà ordinarie e straordinarie ma che ha la forza di rispondere a tono. Come nel mondo dello sport, nessuna brutta partita può influenzare un intero campionato! 

A darci il benvenuto a Tempi Andati c’è Mirko, giovane proprietario che conosce benissimo tutte le sfumature di questo storico locale “in legno”. 


Cosa c’era prima di Tempi Andati?
Ho lavorato in questo locale come dipendente prima di prenderlo in gestione: l’ambiente che si è sempre respirato qui mi è piaciuto così tanto che da lavorarci ho deciso di “scendere in campo” nel 2020. 

Girovagando per il locale è impossibile non notare la quantità esagerata di magliette sportive appese sui muri. 



Ma quindi in questo locale non esistono altre trasmissioni oltre il calcio? 
Certo che esistono, abbiamo anche seguito assiduamente, con una squadra di rugby, il campionato Six Nation facendo ovviamente il tifo per l’Italia. È un pub sportivo, non esclusivamente calcistico. 

L’atmosfera è distesa, conviviale e un po’ per volta inizio a conoscere tutti i membri della grande squadra dei Tempi Andati. 

Se dovessi scegliere una parola per descrivere il tuo staff, quale sarebbe? 
Senz’altro “famiglia” perché è proprio ciò che siamo. Io mi occupo della sala insieme a Giuseppe mio padre e spesso mia madre Patrizia. Alessandro, mio fratello, in cucina con mia zia Giovanna. 



Il giorno più bello?
Sicuramente il giorno del compleanno; ricordo con piacere anche la vittoria degli europei di calcio. Abbiamo ovviamente trasmesso tutte le partite e il tifo è sempre stato costante... ed è esploso alla vittoria, è stata una festa bellissima. Dentro e fuori dal locale. 

Birra e calcio... c’è a chi non piace!
Prendi ad esempio la Guinness: racchiude un po’ la filosofia del binomio birra e calcio. È una birra dall’amore incondizionato: o la ami o la odi. Ed è esattamente come lo sport del calcio in generale. Una cosa è certa: la tv sarà sempre accesa e sintonizzata su una partita. 


Magliette, sciarpe, cimeli e quadri... ma qual è il tuo pezzo preferito? 
Ho giocato per sette anni nel Bari; ad occhi chiusi ti posso dire che la mia maglietta, tra tutte, è quella a cui tengo di più. 

Tifate tutti Bari?
Quando gioca sì, siamo tutti tifosi di una sola squadra, ed è quella della nostra città. Ma quando c’è il campionato allora ci dividiamo. Mio fratello è laziale, mia madre juventina e io faccio squadra con mio padre interista. 

Tempi Andati - Via Demetrio Marin 37, Bari. T: 0802227487

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